Chiunque viaggi sulle vetture aziendali è tenuto a munirsi di idoneo e valido titolo di viaggio, a conservarlo per la durata del percorso e sino alla fermata di discesa, nonché ad esibirlo a richiesta degli agenti accertatori.
In caso di mancato funzionamento dell'obliteratrice il viaggiatore dovrà convalidare manualmente il titolo di viaggio indicando la data e l'ora nell'apposito spazio sul retro del biglietto. In caso contrario il titolo di viaggio non sarà considerato valido.
L'inosservanza di tali obblighi comporta l'applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di 33,50 euro ad un massimo di 105 euro, oltre l'importo del titolo di viaggio.
Nel caso di reiterazione della violazione entro 5 anni o nel caso in cui il pagamento della sanzione non avvenga entro 30 giorni dalla contestazione o dalla notificazione, la sanzione è raddoppiata.
I viaggiatori trovati in possesso di titoli di viaggio agevolati, nel caso di mancato possesso di uno o più dei requisiti stabiliti per il riconoscimento del beneficio sono puniti, ai sensi del comma 18 dell’art. 4 della L.R. 35/2015, con la sanzione amministrativa da € 315,00; fatta salva l’eventuale responsabilità penale.
Ai titolari di abbonamento personale che, entro i 10 giorni successivi all’accertamento, presentino agli Uffici del Terminal di Largo Botteghelle, l’abbonamento convalidato in data anteriore a quella dell’accertamento, sarà annullata la sanzione comminata e saranno tenuti solo al pagamento di € 5,22 a titolo di rimborso spese amministrative;
Gli agenti accertatori effettuano le verifiche e i controlli previsti dalla L. 689/81, compresi quelli necessari per l'identificazione del trasgressore.
Il viaggiatore è tenuto ad esibire, a semplice richiesta, il documento di identificazione personale che consenta la redazione del verbale.
Il mancato pagamento del verbale darà seguito ad apposita ordinanza di ingiunzione che verrà riscossa mediante enti a tal uopo autorizzati.
I ricorsi andranno presentati a mezzo mail: verbali@atam-rc.it e dovranno contenere i seguenti elementi minimi:
- dati anagrafici del proponente (tutore in caso di minore);
- estremi del verbale contestato;
- oggetto e motivazione del ricorso;
- eventuali dati di contatti oltre l'indirizzo mail.
Occorre allegare inoltre eventuale documentazione a supporto delle motivazioni del ricorso.